Yoga facciale: quali strumenti si possono usare oltre ai polpastrelli?

Lo yoga facciale esiste e ti permette di diventare la personal trainer di te stessa, riprendendo possesso di alcuni muscoli che adoperiamo tutti giorni senza mai allenarli davvero: quelli del viso.

Lo yoga facciale prevede una serie di movimenti, e di strumenti, specifici per attivare i muscoli della faccia, e sui social media spopola come attività di mindful skincare, ma anche perché funziona davvero nel rallentare l’insorgenza dei primi segni dell’invecchiamento cutaneo. Prima, però, ti ricordiamo di seguire il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornata su tutte le novità su benessere, bellezza e salute.

Cos’è lo yoga facciale?

Lo yoga facciale si avvale di una serie di massaggi, movimenti e buone abitudini di riattivazione dei muscoli facciali, anche con l’uso di strumenti specifici, pensati per farti apparire più giovane.

Sebbene la ricerca stia ancora lavorando per trovare risposte conclusive, esistono alcune teorie scientifiche che evidenziano come il movimento, e alcuni esercizi di yoga facciale nello specifico, possano avere un effetto rimpolpante, attenuare le rughe e far risplendere la pelle.

Nella ricerca “Association of Facial Exercise with the appearance of Aging“, viene spiegato che le manifestazioni visibili dell’invecchiamento facciale non includono solo la lassità e i cedimenti della pelle “svuotata”, ma anche un problema di riduzione dei volumi di grasso e muscolatura.

La ricerca spiega che il recente interesse per lo yoga facciale è volto a riattivare i muscoli del viso, e che praticandolo con costanza, circa 30 minuti al giorno per 2 mesi, è possibile vedere i primi risultati.

 

Che risultati può dare lo yoga facciale?

Chi pratica regolarmente face yoga, diciamo con una media di 3-4 volte la settimana per 30 minuti al giorno circa (si può fare anche tutti i giorni, compatibilmente con la propria agenda), già dopo qualche mese comincia a notarne i benefici:

  • Una pelle più luminosa, grazie al massaggio dei polpastrelli o degli strumenti che vedremo più avanti. Il massaggio e il movimento favoriscono la microcircolazione del sangue, conferendo all’incarnato un aspetto più vivo e luminoso;
  • Un effetto lifting naturale: la muscolatura attiva e allenata cambia tono, e fa sembrare la pelle più turgida e piena anche quando viene svuotata di elastina e acido ialuronico dal passare del tempo;
  • Un effetto pelle liscia dovuto sempre alla microcircolazione che favorisce l’espulsione delle tossine.
  • Riduzione dell’affaticamento degli occhi, specialmente per chi trascorre molto tempo davanti a uno schermo.
  • Attenua l’effetto visibile della pelle cadente, come per esempio la formazione del mento cascante;
  • Rilascia le tensioni localizzate sul viso, tra le maggiori responsabili della formazione delle rughe.

Per approfondire: 10 esercizi di yoga facciale che funzionano veramente per la pelle del viso e del collo

In cosa consiste lo yoga facciale?

Il viso è composto da tre strati: il più esterno è la pelle, mentre sotto ci sono due strati di grasso, sottocutaneo e profondo. Questi due strati conferiscono rotondità, bellezza e pienezza al viso. Sotto agli strati adiposi troviamo invece i muscoli, che sono piccoli ma fondamentali.

La gravità, col tempo, tenderà a spingere questi strati verso il basso.

Lo yoga facciale consiste nella creazione di movimenti localizzati, che stimolano tutti i muscoli del viso, così da rinforzarli e riattivarli. Lo si pratica con i polpastrelli, ma anche con una serie di strumenti che possono facilitare l’operazione.

Combinato all’uso di creme a base di elastina e acido ialuronico, può davvero fare la differenza.

Yoga facciale: con quali strumenti eseguire gli esercizi?

Lo yoga facciale prevede soprattutto l’uso dei polpastrelli e la conoscenza dei movimenti giusti. Chi è alle prime armi, o ama circondarsi di strumenti efficaci, può avvalersi di utensili che facilitano la procedura.

Dedicati allo yoga facciale, gli strumenti perfetti per eseguirlo:

  • La palla da yoga per il viso, la quale si passa sul volto per creare calore, alleviare le tensioni, migliorare il tono muscolare ma anche per stimolare la circolazione. La combinazione di questi effetti provoca un drenaggio dei liquidi.
  • Bastoncini con palline alle estremità. I bastoncini “da majorette” per lo yoga facciale sono realizzati in vetro, vanno conservati in frigo o in freezer e utilizzati secondo un metodo preciso che ricalca i rudimenti della crioterapia. Il loro obiettivo è quello di revitalizzare la pelle stanca e affaticata con movimenti rotatori. Accelerando la circolazione del viso, la pelle sembrerà anche più fresca e riposata.

Per approfondire: Il massaggio Gua Sha funziona davvero? Benefici e controindicazioni

Che movimenti fare durante il face yoga?

Gli esercizi mirati dello yoga facciale sono quello che ci vuole per correggere alcuni problemi specifici che sorgono con l’età, come il mento cadente o le sopracciglia in costante tensione.

  • Chi desidera lavorare sul mento cadente dovrebbe praticare anche esercizi che non dipendono dall’uso di strumenti specifici. Forma un pugno e poggialo dolcemente sul mento. Ruota la testa in direzione del pugno finché non cominci a sentire uno lieve stiramento del collo. Mantieni la posizione per circa 30 secondi.
  • Chi vuole riattivare la circolazione del viso può aiutarsi con i polpastrelli, picchiettandoli dolcemente sul viso e sulle zone interessate. Parti dalla fronte e, con metodo, prosegui fino al mento.
  • Rilassa le tensioni facciali praticando la respirazione controllata. Siediti comodo, fai un bel respiro e porta la lingua fuori dalla bocca, il più possibile vicino al mento. Produci il suolo “ah” mentre espiri. Rilassa completamente la faccia e ripeti per 6-7 volte.

Source