La moda maschile italiana – che comprende l’abbigliamento in tessuto, la maglieria, la camiceria, le cravatte e l’abbigliamento in pelle – continua a crescere, nonostante la variazione registrata a chiusura dell’anno finanziario 2023 sia più contenuta rispetto a quella degli ultimi anni. 

Secondo una nota a cura del Centro studi di Sistema moda Italia riportata dal portale “Fashion United”, infatti, il menswear maschile italiano chiude il financial year del 2023 con un +4.7% di fatturato, raggiungendo gli 11.9 miliardi di euro e coprendo così il 18.5% della filiera tessile-abbigliamento italiana, mentre il valore della produzione si è attestato in crescita del 3.3%.

Secondo quanto riportato, a parte il leggero calo della confezione in pelle (-0.6%), tutti i settori hanno chiuso l’anno in positivo, dalle cravatte (+7.6%) fino alla camiceria (+7.4%). Ruolo di primo piano per l’export, complice del 74.5% del fatturato, per un totale di 8.8 miliardi di euro (+6.6%). Le destinazioni? Al primo posto la Francia, in aumento del +16.8% a 1.2 miliardi di euro, seguita da Germania e Stati Uniti. 

[ Pixelformula / IPA]

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